Radici

Altro pernio del progetto. Miscela di olio essenziale e di resina autoprodotta da Cistus ladanifer L., più animalico dolce e terrigno, da Cistus creticus L. più fresco e aromatico e da Cistus monspeliensis L. più secco legnoso e affumicato.
Con i suoi semi incapsulati e la sua adesività ci parla del Mediterraneo, guarisce le ferite e rivivifica il suolo bruciato con le sue micorrizie; nutre gli imenotteri con i suoi fiori candidi.

Una coestrazione di radici fresche di genziana selvatica, rapa Toscana e rabarbaro, miscelata con tinture, rese poi assolute, di radici essiccate di angelica e galanga. La genziana (Gentiana lutea L) e il rabarbaro ( Rheum palmatum L.) portano l’amaro e tonificano; L’angelica (Angelica Arcangelica) porta umidità ma elevandosi come un gigante ha qualcosa di angelico; la galanga (Alpinia Galanga) abbraccia il cardamomo, porta dolcezza e piccantezza esaltando la pungenza acidula e terrosa della rapa (Brassica rapa var. silvestris). La carota (Daucus carota) poi completa questo intricato mondo di rizomi portando minerale dolcezza; si mescola alla perfezione con la selezione di oud esaltando Il potere terrigno e dolce del sottosuolo che genera la vita, evoca gli antenati, gli celebra e conforta.